“Mi sto divertendo tantissimo!”, risponde con entusiasmo Rosa Barone, che per la prima volta si siede in un banco della “sua” scuola nel ruolo di alunna, dopo che, per trent’anni, se ne è presa cura come collaboratrice scolastica. Rosa è una delle 8 donne che partecipa al progetto Nonni in rete. Tutti giovani alle Poste, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con Poste Italiane. Nella sua classe, all’Amedeo d’Aosta dell’Aquila, ci sono anche 12 uomini, tutti over 65. Al fianco di ciascuno uno studente, nel ruolo di tutor, di facilitatore digitale [vedi la notizia In rete i nonni aquilani].
Sono molto diverse le storie di vita maturate in 70 anni, perché questa è l’età media, dai 20 partecipanti al corso di alfabetizzazione informatica del capoluogo abruzzese. Ci sono operai, insegnanti, ma anche un maresciallo, un poliziotto, un disegnatore architettonico di beni culturali, un dipendente del ministero della giustizia…
Tra i banchi ci sono anche due fratelli, Vincenzo e Pietro, ristoratori, originari di Amatrice. Dopo aver gestito per tanti anni un ristorante nella capitale sono tornati a vivere nel loro paese, ma il terremoto dello scorso agosto li ha costretti a spostarsi a L’Aquila. Ora vivono in una delle unità abitative costruite nel 2009 per accogliere i cittadini aquilani. Il corso per loro è anche una buona occasione per integrarsi nella comunità aquilana e per rimanere in contatto con persone più lontane grazie alla rete. “Abbiamo comprato il pc”, ci spiegano, “ma dentro, purtroppo, non c’erano le istruzioni per l’uso”. Ora le scriveranno insieme ai giovanissimi ed esperti tutor.
Le telecamere di LaQTV all’IIS A. d’Aosta dell’Aquila per la prima lezione di alfabetizzazione digitale degli over 65.