La fabbrica dei giocattoli

Si è conclusa la prima parte del progetto europeo Inclusive Senior Education through Virtual U3A (ISEV), che ha coinvolto in tre percorsi formativi in parallelo 45 over 65 e tre classi dell’IIS Piaget-Diaz di Roma. Hanno partecipato 35 studenti, 4 docenti e 3 associazioni.

Ogni percorso, basato sul modello di apprendimento intergenerazionale, è cominciato con tre appuntamenti nel fab lab della Palestra dell’Innovazione. Over 65 e studenti hanno scoperto i macchinari di fabbricazione digitale, come la stampante 3D, la lasercut e i software di modellazione. Nei laboratori sono stati rielaborati in versione digitale i giochi della tradizione: trenino, trottola, yoyo, fionde e perfino un piccolo telaio.

Le due generazioni sono subite entrate in relazione. I nonni, che all’inizio pensavano di costruire un gioco per i nipoti, hanno poi deciso di lasciare l’oggetto in ricordo ai tutor.

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Dopo gli incontri al Fab lab, a scaglioni, sono iniziati i tre corsi presso l’IIS Piaget Diaz di Roma: in dieci incontri gli studenti hanno accompagnato i nonni a scoprire l’uso base di computer e smartphone partendo dalla creazione di account mail, navigazione su internet, social network, fino ai portali della pubblica amministrazione e allo SPID. Ogni gruppo è stato guidato e supportato nell’uso della piattaforma di elearning sulla quale consultare i manuali didattici del corso e hanno seguito delle lezioni di approfondimento sulla sicurezza online e la privacy tenute dall’esperto Marcello Pistilli.”Un’occasione unica per un dialogo intergenerazionale tra la generazione dell’esperienza e la generazione dell’energia, ma soprattutto un’occasione di arricchimento reciproca”, come testimonia, in una lettera di ringraziamento alla Fondazione Mondo Digitale, il signor Claudio del Comitato direttivo Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti.  Video testimonianze

Come ultima tappa del percorso nonni e studenti sono tornati insieme al fab lab della Fondazione Mondo Digitale per riscoprire un nuovo metodo di storytelling: Stop Motion. Attraverso un laboratorio con le HUE Animation hanno sperimentato come si è evoluta la tecnica di animazione un tempo chiamata “passo a uno”, che ha dato luce alle pellicole animate dell’infanzia sia degli anziani che degli studenti. Un modo nuovo, semplice e divertente per raccontarsi e raccontare storie anche ai propri nipoti.

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 Il progetto non termina ancora ma si avvia verso la seconda e ultima fase: la blended mobility in Portogallo. Quattro over 60, Domenico, Guido, Roberto e Cristina, accompagnati da Marcello Pistilli autore del blog Blusa, e dalla docente Clelia Gentili, saranno a Lisbona per condividere con gli altri partner l’esperienza formativa.

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